Apparecchiare la tavola
Per un pranzo giapponese

Ristorante Chopstick

Una delle caratteristiche che contraddistingue la cultura giapponese è l’essenzialità.
Questa necessità di ordine, linearità ed essenzialità appunto, si ritrovano anche nelle usanze quotidiane, come ad esempio nell’apparecchiatura della tavola.

Come viene apparecchiata la tavola per un pranzo giapponese?
Lo stile giapponese nell’apparecchiare la tavola è semplice ed elegante, essenziale e funzionale.
Per prima cosa si parte dalla base, cioè il tavolo, che deve essere basso per potervi accedere stando seduti comodamente su dei cuscini. Non va ricoperto con la classica tovaglia, ma vengono utilizzate delle tovagliette per ciascun commensale, possibilmente in fibra naturale di bambù.
Per ognuno c’è un piatto: anche il design del piatto deve essere pulito e lineare; in genere sono di forma rettangolare, di porcellana bianca o nera.
Oltre al piatto, per ogni persona deve esserci una ciotolina di uguale colore.
Ci sono poi le bacchette a destra del piatto, poggiate su un piccolo supporto in modo che non tocchino direttamente la tovaglietta e il cucchiaio di ceramica per le zuppe.
Per quanto riguarda i bicchieri in genere si usano dei bicchieri in ceramica.
Elemento fondamentale nell’apparecchiatura della tavola per un pranzo giapponese è la teiera: infatti in Giappone, ad ogni pasto, viene servito thè verde caldo.

Come per la cucina cinese, anche nella cucina giapponese non si segue un ordine per il servizio delle portate: si serve tutto assieme ed ogni commensale creerà e personalizzerà il proprio piatto.

Vediamo adesso quali sono le usanze giapponesi a tavola che agli occhi degli occidentali appaiono strane.
In Giappone si mangia solo con le bacchette, è arcinoto. Le posate di metallo sono rigorosamente bandite dalle tavole giapponesi, poiché sono simbolo di violenza.
Nel servire o nel ricevere del cibo, è considerato educato usare entrambe le mani – usanza questa che vale anche al di fuori della tavola, in ogni occasione.
Non bisogna mai conficcare le bacchette nel cibo o utilizzarle per indicare.
Quando si usano per prendere il cibo dai piatti di portata, si deve utilizzare l’estremità posteriore, quella che non si porta alla bocca.
E se si vuole porgere un assaggio ad un vicino, meglio appoggiare il boccone sul piatto, mai passarlo tramite le bacchette: viene considerato un gesto di malaugurio.
È usanza comune mangiare rumorosamente zuppe, thè caldo e noodles, sia come segno di apprezzamento che come metodo per raffreddare il cibo.
Soffiarsi il naso in pubblico in Giappone è considerata una cosa molto maleducata: a tavola poi è assolutamente vietato farlo. Ci si alza e lo si fa altrove.
I piatti possono essere avvicinati alla bocca per facilitare il trasporto del cibo con le bacchette.
Infine, a tavola in Giappone non ci si serve da bere da soli: è una cortesia reciproca che si scambia fra commensali.